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Festa della Creatività: Che cos’è?
Laboratori per bambini da 6 a 10 anni
Costruisci il tuo segnalibro
Costruisci il tuo anti-stress
Lo “Scienziato Pazzo” (esperimenti scientifici)
Laboratorio di riciclo:
Costruisci il tuo mosaico
Costruisci un labirinto
Costruisci una macchinina
Laboratori per ragazzi da 10 a 16 anni:
Impara a montare una tenda
Costruisci un portachiavi in corda
I giochi di una volta:
Quest’anno c’è una sezione della festa che si chiama “I giochi di una volta”. A Febbraio i nostri lupetti (8-12 anni) e i nostri esploratori (12-16 anni) hanno svolto un’attività di accompagnamento alla Casa di Riposo Opera Pia Ceci- Camerano e Santo Stefano dove hanno intervistato gli utenti chiedendo loro a quali giochi giocavano da bambini. Oltre a guardie e ladri ci saranno anche Rubamazzo (ma gigante) e il classico tiro al barattolo.
Rubamazzo Gigante
Guardie e Ladri
Tiro al Barattolo
Concorso di idee contro la discriminazione
(in collaborazione con IIS Calzecchi – Onesti)
Abbiamo chiesto alle classi IIG e IIF di chiarire secondo loro il significato della parola empatia e della parola discriminazione. Venendo da classi che vengono dal percorso formativo “grafica pubblicitaria” hanno elaborato dei concept di una campagna contro la discriminazione. Il concept che vincerà (i votanti sono i partecipanti alla festa) vedranno la loro campagna sui muri della città a Settembre 2019.
Lavoro N°1

Classe: II° F
Che cosa vogliamo comunicare?
Quando metti addosso un’etichetta ad una persona stai soltanto dimostrando quanto ristretto è il tuo cuore e quanto è limitato il tuo cervello.
Perché?
Perché una persona che compie questi comportamenti non capisce i valori della vita.
Lavoro N°2

Classe: II° F
Che cosa vogliamo comunicare?
Vogliamo comunicare alle persone che leggeranno il messaggio che l’integrazione è fondamentale per sentirsi parte di un gruppo. Questo permette all’individuo anche di sentirsi protetto.
Lavoro n°3

Classe: II° F
Che cosa vogliamo comunicare?
Vogliamo esprimere la discriminazione che viene effettuata dalle persone non disabili a quelle disabili indipendentemente dalla loro disabilità.
Perché?
Perché abbiamo riflettuto sulle esperienze vissute non direttamente e abbiamo costatato che la discriminazione alle persone disabili sono sempre comunque frequenti e quasi nessuno si accosta a loro e ne comunicano.
Lavoro n°4

Classe: II° G
Che cosa vogliamo comunicare?
Abbiamo deciso di raffigurare l’empatia e la discriminazione disegnando due ombre, due sagome all’apparenza simili, uguali, mentre tra loro avviene uno scambio totale. Infatti, nel momento in cui le due sagome si tolgono la maschera queste persone perdono pensiero, opinione e qualsiasi altra cosa valorizzi il loro essere per immedesimarsi nella persona che ha di fronte.
Perché?
Perché attraverso l’empatia e senza la discriminazione una persona potrebbe essere capace di vivere e di fare cose che vanno anche contro il loro vero essere per scoprire un mondo migliore.
Lavoro n°5

Classe: II° F
Che cosa vogliamo comunicare?
Discriminare è sbagliato sotto ogni punto di vista. Essere diversi è parte di noi, se fossimo tutti uguali il mondo diventerebbe banale e monotono.
Perché?
Perché vogliamo un mondo senza discriminazione.
Lavoro n°6

Classe: II° G
Che cosa vogliamo comunicare?
Abbiamo scelto questa frase per descrivere quello che noi pensiamo su questo tema: “ascolta con le orecchie di un altro, guarda con gli occhi di un altro, senti con il cuore di un altro.
Perché?
Vogliamo aiutare le altre persone dicendogli che non è importante da dove vieni, che religione frequenti, il sesso, perché dentro siamo tutti uguali.
Lavoro n°7

Classe: II° G
Che cosa vogliamo comunicare?
Abbiamo deciso di raffigurare l’empatia e la discriminazione disegnando due ombre, due sagome all’apparenza simili, uguali, mentre tra loro avviene uno scambio totale. Infatti, nel momento in cui le due sagome si tolgono la maschera queste persone perdono pensiero, opinione e qualsiasi altra cosa valorizzi il loro essere per immedesimarsi nella persona che ha di fronte.
Perché?
Perché attraverso l’empatia e senza la discriminazione una persona potrebbe essere capace di vivere e di fare cose che vanno anche contro il loro vero essere per scoprire un mondo migliore.